Cellulite, fanghi d’alga sconsigliati a chi ha problemi di tiroide

Osannati come la soluzione miracolosa agli inestetismi della cellulite i fanghi d’alga sono sconsigliati alle donne che hanno problemi di tiroide e pelle sensibile, per quelle in gravidanza e in allattamento.
«E’ necessario abbandonare l’idea che facciano miracoli, benché possano avere qualche efficacia a livello superficiale». Questo il monito di Maria Grazia Caputo, medico estetico presso l’ambulatorio di medicina estetica dell’ospedale Fatebenefratelli di Roma.

«Purtroppo esiste un’informazione distorta – spiega la dottoressa – perché questi prodotti vengono propagandati come la panacea del trattamento della cellulite. In realtà non è assolutamente così. Sono tutti trattamenti che possono avere una qualche efficacia ma soltanto a livello superficiale».

Possono essere di aiuto, continua l’esperta, nel migliorare la compattezza della pelle, un po’ il tono, nel renderla più levigata «ma non solo un reale trattamento terapeutico».

«I fanghi d’alga devono essere utilizzati con precauzioni – spiega ancora Caputo – vanno applicati su persone che hanno una cute integra in buono stato. Inoltre non esistono pareri univoci sulla loro possibile interferenza con la funzionalità tiroidea, il dosaggio degli ormoni ed un eventuale aumento dei livelli di iodio all’interno dell’organismo».

Cellulite, fanghi d’alga sconsigliati a chi ha problemi di tiroideultima modifica: 2014-04-02T10:48:00+02:00da elliaellia
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