Bellezza naturale: occhiaie da ufficio? Ecco come eliminarle

È vero, Anna Magnani non sarebbe “la” Magnani senza quelle “cozze” da Oscar sotto gli occhi. Ma non sempre le occhiaie sono sinonimo di personalità, anzi, tutt’altro. Ecco cinque rimedi naturali consigliati dai nostri esperti di bellezza per dire addio a correttori pesanti e trucchi esagerati.

C_4_articolo_2142147_upiFoto1F

SUCCO DI POMODORO CON LIMONE – Mescolate un cucchiaio di succo di pomodoro fresco con un cucchiaino di succo di limone biologico. Imbeveteci un batuffolo di cotone, e tamponate energeticamente sulle occhiaie. Lasciate agire per circa 15 minuti, e risciacquate abbondantemente con acqua tiepida.

CETRIOLO – Le classiche fettine di cetriolo sulle palpebre, si sa, sono un toccasana per le occhiaie. Ma la svolta è utilizzare un cetriolo freddo di frigorifero. Oltre all’azione antiossidante, infatti, otterrete un’azione vaso costrittiva legata alla bassa temperatura.

CAFFE’ – L’abbiamo visto più volte, i fondi di caffè sono un importante alleato della vostra bellezza. E a quanto pare anche dei vostri occhi. Conservateli in frigorifero, disponeteli generosamente su una garzina sterile sino ad ottenere un sacchettino. Tamponate energicamente sulle palpebre per 20 minuti. Risciacquate con abbondante acqua tiepida.

OLIO DI MANDORLA – Basteranno poche gocce di olio di mandorle per un massaggio delicato prima di coricarvi, e il giorno dopo avrete uno sguardo fresco e riposato. Il consiglio è di procedere dall’angolo interno dell’occhio verso l’esterno. Ripetete la stessa operazione al risveglio ma con acqua tiepida. Quale modo migliore di dare luce al vostro sguardo seducente?

TE’ VERDE – Inumidite 2 bustine di tè verde, mettetele a rinfrescare in frigorifero e, una volta alla giusta temperatura, appoggiatele sulle palpebre per circa 20 minuti. L’effetto che otterrete sarà una vasocostrizione immediata e rigorosamente naturale.

Bellezza naturale: occhiaie da ufficio? Ecco come eliminarleultima modifica: 2015-11-07T11:35:03+01:00da elliaellia
Reposta per primo quest’articolo