L’abbronzatura comincia a tavola con un menu mirato

Non solo carote e albicocche, gli alleati migliori, ma tanti altri cibi a cui non pensiamo. Il risultato sarà una pelle abbronzata in modo uniforme, luminoso e soprattutto duraturo.Consumare i cibi appropriati non vuol dire solo assicurarsi un’abbronzatura dorata, ma anche una maggiore protezione dalle scottature solari (non dimenticando mai l’adeguato filtro solare da “indossare” sulla pelle). Non occorre stravolgere i propri menu quotidiani, ma solo seguire qualche facile e gustosa accortezza.

Frutta e verdura di colore giallo e arancione – Perché: sono ricche di betacarotene, precursore della vitamina A, che stimola della melanina, il “colorante” della pelle. Dove – In carote, barbabietole, zucca, peperoni albicocche, nespole, pesche, melone, mango, papaya ecc. Pur essendo gialli e arancioni, gli agrumi non contengono betacarotene. Quando – Tutti i giorni. Inizia al mattino con un centrifugato di carote, prosegui a pranzo con un contorno di verdure, termina a cena con la frutta in tinta.
Tuttavia, occhio alle quantità: non serve eccedere. I carotenoidi (i pigmenti che danno alla frutta e verdure il caratteristico colore giallo-arancione), oltre a colorare la pelle, potrebbero accumularsi nel fegato, creando disturbi metabolici. Ne bastano 100 mg al giorno a scelta tra i cibi preferiti.
Frutta di colore viola – Perché: contengono polifenoli, agenti in grado di svolgere una potente azione antiossidante, contrastando l’effetto dei danni del sole sulla pelle (macchie, rughe, disidratazione, perdita di elasticità cutanea). Inoltre, migliorano microcircolazione dei capillari, riducendo la sensazione di calore. Dove – In mirtilli, uva, lamponi e frutti di bosco. Quando – Come snack spezza fame: ne basta una manciata. Oppure dissetati con un succo di mirtillo.
Pesce e frutti di mare – Perché: gli acidi grassi e gli omega 3 in essi contenuti ricostruiscono il collagene e l’elastina, le fibre del derma che, a causa dell’esposizione solare, rischiano di sfibrarsi, appunto. Il risultato è una pelle poco elastica e rilassata.
Contengono inoltre zinco e selenio, sali minerali che combattono i radicali liberi.
Quando – A pranzo o a cena almeno 3 volte alla settimana, preferendo cotture semplici, come al vapore o al forno.
Cibi ricchi di vitamina E – Perché: è un potente antiossidante che nutre intensamente la pelle, combattendo la disidratazione, che d’estate è sempre in agguato. Il risultato è una pelle morbida ed elastica. Dove – Nel germe di grano, nell’olio d’oliva, nelle mandorle e nell’avocado. Quando – A colazione inaugurando la giornata con latte e cereali, frullato di avocado. Tutti i giorni condendo i piatti con un filo d’olio crudo. Le mandorle invece sono degli ottimi spezza-fame, che saziano dando energia.

Altri cibi ricchi di antiossidanti da non farsi mancare – 
Pomodoro: contiene il licopene che assicura un’azione protettiva dai radicali liberi. Si assimila maggiormente se consumati cotti.
Melograno: ricco di vitamine A e B, ha un effetto diuretico, utile in caso di gonfiore e sensazione di pesantezza. Da consumare sotto forma di succhi o di integratori. Mele: contengono il potente antiossidante, denominato quercetina, in grado di svolgere un’azione contro i radicali liberi. Soia: grazie alla genisteina, in essa contenuta, favorisce il ricambio cellulare. Da consumare sotto forma di germogli oppure dei suoi derivati (latte, yogurt, biscotti ecc. tutti rigorosamente di soia).
L’abbronzatura comincia a tavola con un menu miratoultima modifica: 2014-06-14T15:16:00+02:00da elliaellia
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