Cinque modi alternativi allo zucchero per dolcificare cibi e bevande

C_4_articolo_2067103__ImageGallery__imageGalleryItem_3_image-300x198Abusare dello zucchero, soprattutto se bianco, è dannoso. Non solo per la linea, ma per l’intera salute dell’organismo. Oltre a provocare picchi di glicemia, lo zucchero impedisce di assimilare in modo corretto minerali fondamentali come calcio e cromo, innanzitutto. Questo accade perché la sua digestione richiede l’impiego di Sali. Peccato, che lo zucchero li ruba letteralmente al nostro organismo.

Le conseguenze di un consumo elevato di zucchero bianco sono, in primis, osteoporosi e carie. Per quanto riguarda l’intestino, invece, lo zucchero fermenta, producendo gas e alterazione della flora batterica con conseguenze sia a livello di gonfiore sia per ciò che concerne la predisposizione a stipsi o, al contrario, a violenti episodi di colite. Infine, lo zucchero agisce da killer anche sul nostro sistema nervoso.
Perché non provare con le alternative, allora? Vediamo quali.

Stevia – È una polvere ricavata dall’estratto di una piccola pianta, la stevia appunto. Non ha calorie e ha un indice glicemico nullo. Quindi è perfetta per i diabetici, per chi è in sovrappeso e per chi desidera evitare carie e problemi ai denti.

Sciroppo d’acero – Si ottiene dalla linfa dell’acero da zucchero. La composizione di questo sciroppo comprende: saccarosio potassio, calcio, ferro e, soprattuto,acido malico (antitumorale) e componenti fenoliche antiossidanti. Grazie a queste sostanze, lo sciroppo d’acero non solo non fa male alla linea e alla salute ma è un vero e proprio toccasana per entrambe.
Innanzitutto, è dimagrante poiché agisce sull’adipe e sul gonfiore addominale e, al contempo, svolge anche un’azione curativa eccezionale sugli inestetismi causati da cellulite e ritenzione idrica (diuretico e detox). Infine, lo sciroppo d’acero è l’ideale anche come calmante sulla gastrite e nei casi di dispepsia in generale, poiché riduce notevolmente l’acidità gastrica.

Sciroppo di agave – È un liquido estratto dalla pianta tropicale di agave e presente in commercio sotto forma di bottigliette simili a quelle contenenti il miele di acacia. Ha un indice glicemico molto basso(11-18 su una scala da 0 a 100). Questa qualità fa sì che l’agave sia la soluzione ideale per i diabetici e per chi deve tenere sotto controllo la glicemia ovvero le persone in sovrappeso, le donne in gravidanza e, in generale, tutti noi, per mantenere l’organismo in forma e non sovraccaricare fegato e pancreas.

Miele – Ha un indice glicemico solo leggermente più basso dello zucchero ma, considerate le sue proprietà curative e rinforzanti, è un valido dolcificante soprattutto per i bambini, gli anziani e per chi sta attraversando un periodo di astenia e difese immunitarie compromesse (malattia, convalescenza). Inoltre, il miele è il dolcificante per eccellenza di tisane e tè. Questi ultimi andrebbero consumati amari, per assorbirne meglio benefici e proprietà senza intaccare linea e salute dei denti. Ma, in caso di infusi particolarmente amari, un goccio di miele è la soluzione ideale.

Malto – Può essere di orzo, di riso o di mais, ed è ottenuto dalla lavorazione del chicchi di cereali. È ricco di sali minerali come magnesio e fosforo.
E, inoltre, ha una marcia in più per la nostra salute: il maltolo. Questa sostanza ha spiccate proprietà antitumorali a livello di prevenzione di patologie riguardanti esofago, fegato e intestino.
A seconda del cereale di provenienza, il malto ha differenti proprietà salutari: quello d’orzo è depurativo e disintossicante, il malto di riso ha funzione benefica sui bronchi mentre quello proveniente dal mais svolge un’azione curativa su cistiti e infezioni

Cinque modi alternativi allo zucchero per dolcificare cibi e bevandeultima modifica: 2014-11-18T17:42:23+01:00da elliaellia
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